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Rezumat articol ediţie STUDIA UNIVERSITATIS BABEŞ-BOLYAI
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Rezumat: Episcopale munus. Prospettiva canonica sul ministero episcopale. La realtà ecclesiastica della Chiesa romena unita a Roma, greco-cattolica, una realtà profondamente mutata dalla volontà esplicita dell’attuale pontefice, papa Benedetto XVI, ci offre la possibilità di soffermarci brevemente su qualche idea riguardante l’argomento che ci proponiamo di trattare. L’erezione di una sede eparchiale, che si tratti di eparchia o di diocesi – a seconda della terminologia orientale o latina adoperata – rappresenta in sé un atto giuridico di estrema importanza per la buona attuazione delle attività della Chiesa, vista in duplice prospettiva: quella di società divina ed umana, organizzata altrettanto secondo le leggi di Dio e del legislatore umano. In questa prospettiva, la figura giuridica del vescovo, legato e vicario di Cristo nell’eparchia a lui affidata, occupa il luogo centrale nel governo dell’eparchia, essendo allo stesso tempo la figura giuridica di massima importanza all’interno dell’eparchia. Nel presente studio, l’autore, docente di diritto canonico orientale, si propone un’analisi dei canoni del titolo VII (177-310) De eparchiis et de episcopis, del Codex canonum ecclesiarium orientalium, insistendo su quei canoni che meglio mettono in evidenza il carattere ministeriale di un vescovo eparchiale. Sono poi palesati i diritti e gli obblighi del vescovo, cosi come risultano dai canoni, per presentare, alla fine una rassegna di tutti i canoni che fanno riferimento al vescovo in generale, ed al vescovo eparchiale in particolare. |
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