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The STUDIA UNIVERSITATIS BABEŞ-BOLYAI issue article summary
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Abstract: Chiesa "Locus theologiae". Il caso della Chiesa Romena Unita dal 1700 al 1763. La finalità del nostro studio è quello di mettere in luce il raporto esitente fra Chiesa e teologia nella prima metá del Ottocento in Transilvania, cioè dal momento della genesi dell’unione ecclesiastica con Roma fino al superamento delle ribellioni di Visarion Sarai e Şofronie. Innanzitutto bisogna dire che la teologia non è stato un elemento secondario nella realizzazione dell’unione. Senza negare l’esistenza dei legitimi interessi economici, sociali e politici, è chiaro che la teologia ha costituito lo strumento assolutamente necessario nella creazione del modello ideatico dell’unione. Più ancora, i modelli ecclesiologici ai quali si sono rapportati i suoi protagonisti – fiorentino e tridentino -, ebbero un influsso determinante sull’evoluzione storica e istituzionale della Chiesa Romena Unita con Roma. La teologia è stata anche il mezzo principale per la concezione di argomenti credibili tanto per la fortificazione dell’identità greco-cattolica degli uniti, che per rispondere in modo apologetico agli attegiamenti anti-unionisti.Dall’altra parte, la teologia greco-cattolica ha avuto la sua sede naturale nella Chiesa Romena Unita con Roma. Le opere edite sottolineano l’importanza della fede cattolica e apostolica, conosciuta attraverso le sue fonti: La Santa Scrittura, i Santi Padri e le decisioni dei Concili Ecumenici. Quindi la teologia greco-cattolica si è ispirata proprio dalla vita della sua Chiesa, pensando ai suoi problemi nella luce della fede. |
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