Rezumat articol ediţie STUDIA UNIVERSITATIS BABEŞ-BOLYAI

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    STUDIA IURISPRUDENTIA - Ediţia nr.2 din 2007  
         
  Articol:   ACŢIUNEA PUBLICIANA ÎN DOMENIUL DREPTULUI CIVIL RUS ACTUAL / AZIONE PUBLICIANA NEL DIRITTO CIVILE RUSSO VIGENTE.

Autori:  ANTON D. RUDOKVAS.
 
       
         
  Rezumat:  Notă: textul de faţă este o comunicare prezentată la al XI-lea Congres al romaniştilor din Europa central-orientală şi Asia, ce a avut loc la Craiova în perioada 1-3 noiembrie 2007.
   Il comma 2 dell’art. 234 del Codice Civile della Federazione Russa dice: ”Prima dell’acquisizione del diritto di proprietà ai beni in virtu’ dell’usucapione, la persona possedente i beni pro suo ha il diritto di difesa del suo possesso contro i terzi che non sono proprietari, nè hanno diritti di possederlo in virtu’ di un altro titolo previsto dalla legge oppure dal contratto”.
     Esistono diverse interpretazioni di questo comma del Codice. Alcuni civilisti insistono che con questo articolo viene fissato un analogo dell’azione Publiciana del diritto romano. Gli altri pensano che qui si tratta della difesa possessoria.
     La discussione ha delle conseguenze pratiche di una certa importanza, perché la Publiciana nella dottrina romanistica viene sempre qualificata come uno strumento petitorio, difendente il possessio ad usucapionem come un diritto reale relativo. La stessa qualificazione determina il campo dell’applicazione della detta azione.
     Ulpiano scrisse che “Publiciana actio ad instar proprietatis, non ad instar possessionis respicit (D.6.2.7.6.)”, e che “In Publiciana actione omnia eadem erunt, quae et in rei vindicatione diximus” (D.6.2.7.6.). Così la Publiciana come azione reale va applicata contro tutti i terzi (erga omnes) ad eccezione del proprietario.
     Al contrario, la difesa possessoria nel senso proprio romanistico garantisce protezione giuridica ad ogni possesso indipendentemente dal suo carattere, anche se lo stesso fosse di mala fede e vizioso, come lo è, per esempio, il possesso clandestino o violento. Secondo Venuleo: Adversus extraneos vitiosa possessio prodesse solet (D.41. 2. 53)...
 
         
     
         
         
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